Qualche volta si alzava un pallido sole, allora sapevo che stavo percorrendo la strada dal lato opposto da cui ero partita. Dentro di me qualche frastagliato ricordo...
Sapevo sicuramente di aver perso molti tesori e un dono.
Quel dono era nato con me, era il dono dell'arte.
A questo punto del cammino non so se da qualche parte dentro di me, questo dono vive ancora.
Forse un giorno lo scoprirò...
Un saluto da Dana a tutti gli amici di colleganoi
solo audio
Abbiamo parlato della mia esperienza artistica
Nell'attesa di ritrovare quella vena di un tempo, ho deciso di pubblicare questi estratti da due libri.
Estratto: dal saggio "cominciamenti" di Henri Michaux
Il bambino al quale si fa reggere in mano un pezzetto di gesso, inizia a solcare disordinatamente sul foglio linee a cerchio, quasi l'una sull'altra.
Pieno di intesitá, ne fa, ne rifà, non si arresta più.
Poesia:
A tornanti, linee a tornanti
di larghi cerchi maldestri, aggrovigliati,
Perennemente ripetuti
Ancora, ancora
Cerchi. Brame di circolaritá.
Spazio di turbinìo
Nel cominciamento è la
RIPETIZIONE
Vere autorità
sono i cerchi fanno il giro
il giro di non si sa che cosa
di tutto
del noto, dell'ignoto che passa
che viene, è venuto e riverrà
Linee circolari della smania d'includere
(di comprendere? Di tenere? Di trattenere?)
Ingarbugliamento finalmente
fibrille garbuglio formicolante
Estratto: dal libro intervallato da opere della scrittrice e artista cinese Shan Sa "Lo specchio del calligrafo"
Passavo giornate cupe, strane impotenti. Una notte, come in tutte le mie crisi metafisiche, l'onirico mi venne in aiuto
Sognai un immenso museo sotterraneo che esponeva i tesori della dinastia Tang
Sala dopo sala, ammiravo i gioielli straordinariamente cesellati, le porcellane delicate di voluttà e di grazia. Il mio sguardo si pose su un rotolo di calligrafia corsiva appeso al muro. Il soffitto si ergeva a più di cinque metri e il rotolo che ne scendeva fino a terra mi parve smisurato. Mi dissero che l'autrice era la grande imperatrice Wu. Quella rivelazione riempì il mio cuore di emozioni.
Segno per segno, contemplai i tratti potenti, a volte arrotolati come serpenti che aspettano il fulmine e la pioggia, a volte slanciati come draghi marini che cavalcano vento e nuvole, a volte stretti come pulcini, a volte sparsi come stormi d' uccelli.
Osservare, provare, riprovare in poche parole... Pratica e impegno. Forse il dono è ancora in me.
Osservare, provare, riprovare in poche parole... Pratica e impegno. Forse il dono è ancora in me.
di Dana
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