Caccia al Rosso


Il 31 dicembre 2014 si concluderà "caccia al Rosso"

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sabato 2 agosto 2014

[Letteratura] Il dono dell'arte

A sedici anni, la mia vita ha imboccato la strada della disperazione, dell'incertezza, e della "cosiddetta" depressione. Ho camminato molto per questa strada, tornando spesso indietro come alla ricerca di qualcosa che sentivo di aver perso.
Qualche volta si alzava un pallido sole, allora sapevo che stavo percorrendo la strada dal lato opposto da cui ero partita. Dentro di me qualche frastagliato ricordo...
Sapevo sicuramente di aver perso molti tesori e un dono.
Quel dono era nato con me, era il dono dell'arte.
A questo punto del cammino non so se da qualche parte dentro di me, questo dono vive ancora.
Forse un giorno lo scoprirò...


Un saluto da Dana a tutti gli amici di colleganoi

solo audio
 
Abbiamo parlato della mia esperienza artistica


Nell'attesa di ritrovare quella vena di un tempo, ho deciso di pubblicare questi estratti da due libri.


Estratto: dal saggio "cominciamenti" di Henri Michaux

Il bambino al quale si fa reggere in mano un pezzetto di gesso, inizia a solcare disordinatamente sul foglio linee a cerchio, quasi l'una sull'altra.
Pieno di intesitá, ne fa, ne rifà, non si arresta più.

Poesia:

A tornanti, linee a tornanti
di larghi cerchi maldestri, aggrovigliati,
Perennemente ripetuti
Ancora, ancora

Cerchi. Brame di circolaritá.
Spazio di turbinìo

Nel cominciamento è la
RIPETIZIONE

Vere autorità
sono i cerchi fanno il giro
il giro di non si sa che cosa
di tutto
del noto, dell'ignoto che passa
che viene, è venuto e riverrà

Linee circolari della smania d'includere
(di comprendere? Di tenere? Di trattenere?)

Ingarbugliamento finalmente

fibrille garbuglio formicolante

solo audio

Estratto: dal libro intervallato da opere della scrittrice e artista cinese Shan Sa "Lo specchio del calligrafo"

Passavo giornate cupe, strane impotenti. Una notte, come in tutte le mie crisi metafisiche, l'onirico mi venne in aiuto

Sognai un immenso museo sotterraneo che esponeva i tesori della dinastia Tang
Sala dopo sala, ammiravo i gioielli straordinariamente cesellati, le porcellane delicate di voluttà e di grazia. Il mio sguardo si pose su un rotolo di calligrafia corsiva appeso al muro. Il soffitto si ergeva a più di cinque metri e il rotolo che ne scendeva fino a terra mi parve smisurato. Mi dissero che l'autrice era la grande imperatrice Wu. Quella rivelazione riempì il mio cuore di emozioni.
Segno per segno, contemplai i tratti potenti, a volte arrotolati come serpenti che aspettano il fulmine e la pioggia, a volte slanciati come draghi marini che cavalcano vento e nuvole, a volte stretti come pulcini, a volte sparsi come stormi d' uccelli.


Osservare, provare, riprovare in poche parole... Pratica e impegno. Forse il dono è ancora in me.



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